Torta paesana chiamata anche torta di pane, un dolce brianzolo e qui gioco in casa !
Buongiorno carissimi che mi seguite e non solo dalla mia amata Brianza, dove io vivo. Oggi vi do’ la ricetta della torta paesana chiamata anche torta di pane. Per la Brianza e precisamente i paesini limitrofi al mio, questo è un periodo di feste patronali, feste di paese e questo è appunto il motivo per cui questa torta tipica di questa ricorrenza viene chiamata torta paesana. E’ un dolce antico e povero nato dalle tradizioni contadine, popolari, una torta fatta principalmente con latte e pane raffermo … torta di pane. La ricetta si è evoluta e modificata negli anni e adesso io vi racconto la mia versione supercollaudata, che mi è stata trapassata dai miei genitori. Ah dimenticavo …. i tempi sono molto lunghi perchè è una torta che ha bisogno di una notte di riposo per l’impasto, un’ora di cottura ed è più buona se mangiata dopo almeno un giorno di sosta in frigorifero….per cui se dovete mangiarla domenica, impastatela al venerdì sera ! Vedrete, è più semplice di quel che pensate.
Ingredienti per 2 torte diam. 22/24 cm
- 1 lt latte intero
- 1/2 bicchiere zucchero semolato
- 30 gr burro
- 1 cucchiaio olio evo
- sale
- 150 gr cioccolato fondente
- 2 panini raffermi
- 150 gr amaretti
- 120 gr cacao amaro
- noce moscata
- 1/2 limone (succo)
- 1 uovo
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 50 gr pinoli
- 120 gr uvetta sultanina
- 50 gr frutta candita a cubetti (facoltativo)
- burro e pangrattato per la teglia
Premessa
Come potete notare dagli ingredienti presenti, non è proprio una torta povera fatta di solo latte e pane raffermo, come la facevano i contadini 🙂 ma come vi dicevo, la ricetta si è evoluta.
Procedimento
Per preparare la torta paesana io utilizzo la tecnologia moderna anche se andrebbe passata al passaverdure.
Mettete sul fuoco una pentola con il latte e lo zucchero e portatelo a bollore. Aggiungete il burro, l’olio e il sale.
Nel frattempo tritate finemente con un robot da cucina il cioccolato, il pane raffermo e gli amaretti. Aggiungeteli al latte e mescolate. Unite anche il cacao, un pizzico di noce moscata, il succo del limone e l’uovo. Amalgamate bene il tutto.
Per verificare che la consistenza sia giusta, il cucchiaio di legno con cui mescolte l’impasto, deve rimanere quasi in piedi o piegarsi piano piano verso il bordo della pentola, per cui quando aggiungete la parte secca (pane e amaretti), fatelo poco per volta per ottenere la giusta consistenza.
L’impasto rimane nella pentola a riposare tutta la notte, conservandolo in frigorifero appena raffredda.
La mattina successiva aggiungete il lievito, l’uvetta che avrete fatto ammollare mezz’ora in acqua tiepida e poi scolata, metà quantità di pinoli e la frutta candita (facoltativa perchè non a tutti piace); amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Imburrate le teglie da forno e spolveratele con abbondante pangrattato sia sul fondo che sulle pareti della tortiera. Versate l’impasto e fate roteare la teglia in modo che si livelli. Spargete in superficie i restanti pinoli.
Cucinate in forno a 180° per circa 50/60 minuti verificandone la cottura con uno stuzzicadenti (deve uscire asciutto per essere cotta).
A noi piace abbastanza bassa la torta paesana, max 1,5 cm, per cui se la preferite più alta dovete aumentare le dosi o usare una tortiera più piccola. Ovviamente più è bassa, più asciutto e compatto è l’impasto e cuoce in minor tempo.
Un dolce abbraccio
Lorena