Umbria: itinerario e la mitica pasta alla norcina

umbria panoramica

 

La pasta alla norcina è uno dei piatti tipici della gastronomia in Umbria: il mio itinerario in provincia di Perugia e la ricetta della pasta.

Buongiorno cari, ogni occasione è buona per fare un bel viaggio e assaggiare le specialità del luogo: oggi siamo in Umbria e vi lascio la ricetta della mia pasta alla norcina. Basta dire la parola viaggio e la valigia è già pronta sull’uscio, sia che si parta per una località di mare o montagna oppure per una bellissima città da visitare.

Vi rendo partecipi dell‘itinerario di 3 giorni che ho fatto io in compagnia di alcuni amici, un viaggio di assoluto piacere alla scoperta delle città d’arte, dei paesaggi e sicuramente anche dei piatti tipici. Vi porto virtualmente in Umbria o perlomeno in una piccola parte di questa splendida regione d’Italia, in provincia di Perugia.

Questa regione è ricca di d’arte e di storia, di chiese gotiche, borghi fortificati e conventi medievali. Molto bella in primavera ed estate per i paesaggi che la natura ci offre, fantastica in qualsiasi periodo dell’anno per scoprire i suoi borghi caratteristici e i monumenti artistici, scenografica durante il periodo natalizio per le innumerevoli rappresentazioni del presepe e del famoso albero di Natale che si può ammirare a Gubbio.  Poi vi racconto meglio…

Prima tappa ad Assisi

La prima città che abbiamo visitato è stata Assisi con la grandiosa Basilica di San Francesco, un complesso costituito da due chiese sovrapposte; una sotto molto bassa e scura, una sopra maestosa e luminosa. La facciata gotica di una semplicità estrema nasconde all’interno dei magnifici affreschi. Più sotto si può visitare la cripta con il sepolcro del santo. La visita della città continua con la Chiesa di Santa Chiara, il Tempio di Minerva un antico santuario romano, il Duomo, il Palazzo dei Priori che oggi ospita il municipio. Naturalmente dopo tante ore di una sosta per il pranzo per degustare gli strangozzi con salsa di funghi, tagliatelle fatte in casa, la zuppa di farro.

Prima di andare a Perugia vale la pena allungare la strada per fare una sosta a Deruta, caratteristico paese posto su una collina, molto famoso per la produzione delle sue ceramiche artistiche.

umbria deruta

Prosegue il tour alla volta di Perugia.

Anche la città di Perugia, capoluogo di regione, è ricca di storia e di arte, dal Duomo di San Lorenzo con la facciata in pietra rosa e un massiccio portale in travertino alla basilica di San Pietro, il Palazzo dei Priori, la Fontana Maggiore costituita da tre vasche sovrapposte. Una delle manifestazioni gastronomiche più importanti di Perugia è Eurochocolate che al 1994 ogni anno ad ottobre attira numerosi golosi di cioccolato, piazze piene di stand di piccoli e grandi produttori che mettono in bella mostra le loro sculture, offrono degustazioni ma soprattutto profumano le vie con il loro delizioso aroma di cioccolato.

E’ proprio in una trattoria di Perugia che abbiamo mangiato la pasta alla norcina e qui si apre una parentesi perchè con lo stesso nome vengono chiamate le ricette di due piatti completamente diversi tra loro. Le due ricette si avvalgono degli ingredienti tipici di un’altra città umbra, Norcia ricca di salumi, formaggi, funghi, tartufi.

Una ricetta della pasta alla norcina prevede l’utilizzo di pasta lunga come spaghetti, tagliatelle, linguine condite con olio extravergine di oliva, acciughe, aglio e il tartufo di Norcia.

La seconda ricetta che è quella che ho mangiato io non amando molto il tartufo presente nella prima, viene preparata con al panna o la ricotta e la salsiccia umbra che risulta saporita vista la presenza del pepe e dell’aglio all’interno.

Vi lascio la ricetta di come l’ho riprodotta io nella mia cucina una volta tornata a casa.

Ingredienti per 4 persone

  • 320 gr penne
  • 400 gr salsiccia possibilmente di Norcia
  • 150 gr ricotta
  • 1/2 cipolla bionda
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • pecorino grattugiato
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Procedimento

Per preparare la pasta alla norcina ci vorrebbe la salsiccia di Norcia ma non trovandola in ogni località, potete utilizzare un’altro tipo di salsiccia. Ovviamente quelle che ho mangiato in Umbria erano più buone ma vi assicuro che anche queste sono molto gustose.

Mettete sul fuoco una pentola con acqua salata e quando bolle versate la pasta facendola lessare per circa 13 minuti o il tempo indicato sulla confezione della paste che state usando voi.

Nel frattempo preparate il condimento: in una padella mettete dell’olio a coprire leggermente il fondo e unite la cipolla tritata finemente. Fatela imbiondire.

Togliete il budello alla salsiccia, sgranatela con una forchetta e unitela in padella con la cipolla. Fatela colorire, bagnate con il vino e lasciate evaporare.

Lavorate la ricotta con una forchetta o con le fruste elettriche in modo che diventi una crema, pepate e salate stando attenti perchè la salsiccia è già saporita.

Unite la ricotta nella padella con la salsiccia e quando la pasta è cotta scolatela e versatela nel condimento.

Servite la pasta alla norcina con una spolverata di pecorino possibilmente non troppo salato.

 

ricetta pasta alla norcina

 

Continua la vacanza tra Spello e Gubbio

L’itinerario prosegue con la visita a Spello, un piccolo borgo molto caratteristico arroccato su uno stretto sperone di monte. La cittadina ha mantenuto intatte le mura di cinta. Qui potete visitare la Chiesa di Santa Maria Maggiore con all’interno la Cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio. Merita una visita anche Villa Fidelia, l’elegante dimora e il suo magnifico giardino con alberi secolari.

Questa sosta a Spello ci permette di arrivare a Gubbio nel pomeriggio. Gubbio, che viene chiamata la città grigia grazie al colore delle sue costruzioni fatte con blocchi di calcare, ha mantenuto intatto negli anni l’aspetto medievale. Un tour tra le cinque vie parallele che compongono il paesino, ammirando palazzi e monumenti, arrivare al Duomo gotico che fronteggia il Palazzo Ducale. Parlando di storia e di religione, Gubbio viene ricordata per il luogo dove San Francesco ammansisce il lupo. Da qui parte il Sentiero Francescano della Pace che unisce Gubbio ad Assisi.

Se vi recate a Gubbio nel periodo che va da Natale a Capodanno e lasciate il paese quando è ormai avvolto nell’oscurità della sera, potete vedere l’albero di Natale più alto al mondo. Partendo dalle pendici del monte Ingino, una serie di neon verdi, ben 19 km di cavi elettrici, disegnano la forma dell’albero sopra tutto il paese. Le palle invece sono fatte con neon colorati. Pensate che iniziano a settembre a montarlo e viene smontato a marzo.

Noi l’abbiamo visto e l’effetto è molto scenografico anche la se la mia foto purtroppo non rende bene.

Se durante questo percorso cercate ristoro per dormire e per degustare dell’ottima cucina umbra, potete soggiornare all’Agriturismo IL TOPPO situato a Poggio Manente  – Umbertide. Roberto e la dolcissima Laura sapranno mettervi a vostro agio per una splendida vacanza.

Un abbraccio

Lorena

 

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