Benvenuti ancora a trovarmi, cosa si cucina oggi? Facciamo le linguine con sugo di triglie. Questo pesce mi attira molto quando lo vedo, sarà forse il suo colore che si differenzia in mezzo a tutti gli altri pesci, ma onestamente finisco sempre per comprarlo e poi non sapere come farlo. Oggi ho semplicemente cucinato un sugo e ho condito la pasta. Buonissima !
Ingredienti per 4 persone
- 400 gr linguine
- 450 gr triglie
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di olio evo
- 250 gr pomodorini a grappolo
- 3 cucchiai di pangrattato
- sale
- peperoncino (facoltativo)
- un ciuffo di prezzemolo
- vino bianco da tavola
Procedimento
Per fare le linguine con sugo di triglie iniziate a pulire bene il pesce. Sotto l’acqua corrente, aprite la pancia e togliete le interiore (se lo trovate già pulito meglio !), eliminate testa e coda, togliete la pelle e la lisca interna. Tenete presente che nei supermercati trovate anche i filetti già disliscati a cui dovete solo togliere la pelle.
Tagliatelo a pezzetti da un centimetro circa. Mettete sul fuoco una larga padella con l’olio, i pomodorini tagliati in quattro spicchi, l’aglio intero e un pezzettino di peperoncino se vi piace. Fate soffriggere per una decina di minuti e poi togliete l’aglio; aggiungete il pesce, spruzzate con poco vino bianco e regolate di sale.
In una pentola a parte lessate in acqua e sale le linguine lasciandole molto al dente. Quando sono quasi pronte, togliete con un forchettone e mettetele nella padella con il condimento in modo che possano proseguire la cottura per un paio di minuti ed amalgamarsi bene finendo di rilasciare il loro amido che creerà una specie di cremina nel condimento. Se risultassero asciutte, aggiungete un mestolino di acqua di cottura delle linguine.
Intanto prendete un pentolino antiaderente e fate leggermente tostare il pangrattato, senza che diventi scuro perché altrimenti risulta amaro.
A questo punto spegnete il fuoco della padella con la pasta, spolverate con il pangrattato tostato e il prezzemolo tritato, mescolare delicatamente e servire belle calde.
E voilà…buon appetito.
Lorena
